The Muppets Mayhem Band: cantare per credere!
Da quando il Muppet Show ha conquistato piccoli e grandi schermi statunitensi – il primo lungometraggio, Ecco il film dei Muppet, risale al 1979 – acqua sotto i ponti ne è passata tanta, i suoi personaggi sono entrati a far parte prima dell'immaginario collettivo, per infine ritrovarsi nella grande famiglia Disney. Ma facciamo un passo indietro. «Come descrivi la tua musica? Cos'è, rock, jazz o cosa?», chiede Johnny Carson. «No, è... è più musica catastrofe! È un inferno torreggiante con bonghi per percussioni...», risponde il pupazzo. Eccoci catapultati nello studio del Tonight Show del 18 marzo 1976. Jim Henson, geniale inventore/ventriloquo dei Muppets, è ospite del presentatore più popolare del momento per promuovere lo speciale che andrà in onda il giorno successivo sulla rete ABC. Si tratta di The Muppet Show: Sex and Violence, praticamente il secondo tentativo di episodio pilota – il primo, The Muppet Valentine Show, è andato in onda sullo stesso canale il 30 gennaio 1974 – di una serie che avrà inizio solamente il 5 settembre 1976 per terminare il 15 marzo 1981, non prima di aver prodotto un totale di 120 puntate in 5 stagioni. Bene, adesso che abbiamo dato i numeri, torniamo all'ospite musicale che Henson ha portato in studio: il leader, cantante e tastierista del gruppo Dr. Denti e gli Electric Mayhem, personaggio probabilmente ispirato ad artisti del calibro del cantautore e pianista jazz Dr. John, Elton John e Leon Russel.
La band in questione, quindi, fa la sua apparizione nello show già a partire da quel secondo lancio televisivo. La presenza dei suoi componenti in scena è da subito costante e diffusa, seppure non sempre uniti e non con la specifica funzione di suonare degli strumenti. Il primo a comparire nel 1976, in autonomia e con battute, è Floyd Pepper, bassista e cantante dall'aria un po' hippie, il cui nome si ispira ai Pink Floyd e a Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, l'ottavo disco dei Beatles nonché uno dei primi concept album della storia del rock. Al baffuto artista viene da subito affiancata Janice, anche lei figlia dei fiori, inizialmente destinata ad essere un personaggio maschile ispirato a Mick Jagger e in seguito inserita nel contesto della band come chitarrista e solista. Completano la formazione originale l'iconico batterista Animal, sostanzialmente una creatura selvaggia messa lì per fare un bel po' di chiasso, e il sassofonista Zoot, che nel tempo cambierà aspetto più volte, di contro spesso silenzioso. Solo in seguito si unirà Lips alla tromba. La nuovissima serie The Muppets Mayhem Band, disponibile integramente su Disney+ dal 20 maggio 2023, segue proprio il gruppo musicale in un viaggio che li porterà a registrare il loro primo album. Co-star della produzione la youtuber (nota come ||Superwoman|| ai suoi fan), conduttrice televisiva e attrice canadese Lilly Singh, che qui interpreta l'aspirante produttrice musicale Nora Singh.
Se la struttura narrativa è abbastanza classica e in gran parte prevedibile, la sostanza del progetto riesce comunque a trovare un suo sfogo. La parola chiave è indubbiamente “amore”, che acquista da subito una dimensione spirituale a causa della bandiera un po' fricchettona che i componenti del gruppo sbandierano all'interno della vicenda. La band dovrà scontrarsi da una parte con la modernità di un'industria discografica con la quale in realtà non ha mai avuto a che fare veramente, e dall'altra con la necessità di affrontare gli spettri di un passato tutt'altro che risolto. Un esempio su tutti, il rapporto conflittuale di Dr. Denti con i genitori odontoiatri che l'avrebbero voluto alla guida della loro azienda per il resto della vita. Ma anche la vanità di Janice, l'orgoglio di Animal, l'ambizione di Nora, che si accorge presto di non avere l'esperienza necessaria per gestire una così complessa situazione. Spicca la varietà degli ospiti – come da consuetudine dei pupazzi più amati d'America – fra nuovi talenti musicali e vecchie glorie dello showbusiness.
Nel complesso, The Muppets Mayhem Band funziona, ma è chiaro che per goderne appieno bisogna conoscere almeno una parte del background spettacolare dei personaggi. Quanto al tema di questo progetto, come del resto di ogni film dei Muppet a partire dagli anni ottanta, è evidentemente l'importanza di credere in se stessi: per quanto piccoli o strani, quando si hanno un cuore sincero e un talento, non c'è davvero nulla che non si possa realizzare. Insomma, fallisce solo chi non tenta!